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Marco Brunori con la classe quarta delle Maestre Pie Venerini

Marco Brunori con la classe quarta delle Maestre Pie Venerini

Dove è nata la prima moneta e cosa c’era prima? Da dove deriva il nome banca? Oltre al denaro cosa possiamo utilizzare oggi per pagare? Quali prodotti ci sono per i giovani?
Sono alcune delle tante domande a cui hanno risposto Marco Brunori consulente finanziario di BCC Fano e Michela Vitali del servizio retail, in occasione dei tre incontri con alcune classi della scuola primaria Maestre Pie Venerini, della secondaria di primo grado Padalino e del liceo Nolfi Apolloni di Fano.
Si tratta di una opportunità prevista nell’ambito del progetto regionale di educazione cooperativa Crescere nella Cooperazione, finalizzato a far apprendere agli studenti i valori fondanti e il funzionamento di un’impresa cooperativa.
Gli studenti possono infatti usufruire durante l’anno di alcune ore di lezione tenute dai dipendenti della BCC di riferimento per imparare concetti legati all’economia e alla finanza che completano il programma di studio e per comprendere la peculiarità di una banca cooperativa.

Dipendenti BCC Fano in cattedra

I temi sono stati esposti da Brunori e Vitali con linguaggi e modalità più o meno giocose a seconda dell’età dei ragazzi.
La classe quarta dell’istituto Maestre Pie Venerini, coordinata dal maestro Alberto Baratti e dalla maestra Serena Pasquinelli, ha letteralmente sommerso Marco Brunori di domande dimostrando grande curiosità ed entusiasmo per gli argomenti trattati. Hanno avuto la possibilità di apprendere cosa siano il baratto, la moneta e i pagamenti digitali ma anche di vedere e toccare con mano le monete e le banconote dell’euro e della vecchia lira, ricevendo in dono 10 e 100 lire. Le hanno custodite all’interno del salvadanaio  a forma di maialino lasciato in dono agli alunni per diffondere già dalla tenera età il concetto del risparmio.

Michela Vitali con la seconda D e seconda H della Padalino

Michela Vitali con la seconda D e seconda H della Padalino

Le due classi seconde D e H dell’istituto Padalino, guidate dalle docenti Cecilia Longarini e Francesca Bavosi, hanno accolto con simpatia Michela Vitali dimostrando interesse per gli argomenti trattati, attirati in particolare dai diversi tipi di pagamenti digitali: hanno infatti avuto modo di sperimentarli non solo insieme ai genitori ma anche direttamente attraverso l’uso di carte prepagate ormai piuttosto diffuse tra gli adolescenti, Anche per gli studenti della Padalino in dono un maialino insieme ad un foglio nel quale possono dichiarare il loro impegno a fare piccoli sacrifici e risparmiare con l’obiettivo di comprare tra qualche mese un oggetto desiderato.

Cultura finanziaria anche alle superiori

Più articolato l’incontro con la classe terza A del liceo artistico Nolfi Apolloni guidata dalle insegnanti Sonia Duca e Paola Mancini: le studentesse (si tratta infatti di una classe quasi interamente al femminile) hanno avuto l’opportunità di conoscere meglio la realtà di una banca cooperativa e di comprendere la differenza tra le banche nazionali e le banche locali. Michela Vitali ha esposto con chiarezza anche i vari prodotti destinati ai giovani: non solo conto minori, ma anche borse di studio e prestiti universitari.

Michela Vitali con la classe terza A del liceo artistico Nolfi Apolloni

Michela Vitali con la classe terza A del liceo artistico Nolfi Apolloni

Dai tre incontri è emersa l’importanza di diffondere la cultura finanziaria e il valore del risparmio sin dalla tenera età: non si tratta infatti di concetti lontani e sconosciuti ma di nozioni ben presenti nella vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, che suscitano interesse e curiosità e che offrono una utile chiave di lettura per comprendere meglio il mondo in cui vivono.

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