
Presentazione di ArteMista, OLTRE.
Da sinistra l’assessore alla cultura Lucia Tarsi, il collega al turismo e grandi eventi Alberto Santorelli, Samuele Bertini, il sindaco di Fano Luca Serfilippi e Umberto Gennari
Si accende nel segno di uno dei massimi esponenti dell’espressionismo italiano, Antonio Ligabue, la IV edizione di ArteMista, rassegna che è il risultato di un percorso artistico nato nel 2020 in pieno lockdown quando, attraverso un gruppo social, venne lanciata l’idea di condividere e in qualche modo “censire” le tante belle opere di artisti fanesi presenti nelle abitazioni private.
Quest’anno si è andati “OLTRE”, perché proprio questo è il titolo della mostra-evento ideata da ArteMista e in programma dal 10 al 31 maggio nella Chiesa del Suffragio in piazza Cleofilo che, come hanno spiegato gli organizzatori Samuele Bertini e Umberto Gennari, «si prefigge di andare oltre. Oltre lo sguardo, oltre le cornici, oltre la superficie. Per ritrovare l’essenza, per incontrare l’arte nel suo significato più autentico. Una manifestazione che trasforma la città di Fano in un laboratorio diffuso di emozioni, memoria e bellezza».
Un dialogo fra artisti fanesi e Ligabue
Tra le meraviglie esposte nella suggestiva cornice del Suffragio spiccano tre opere originali di Antonio Ligabue (1899 – 1965), maestro assoluto dell’espressionismo italiano, grazie alla collaborazione con la Fondazione Augusto Agosta Tota di Parma: un raro olio su faesite, una scultura e una punta secca, opere che parlano al cuore prima che alla mente, unendo forza, fragilità e visione.
Accanto a lui tre importanti pittori fanesi del Novecento – Giuseppe Palazzi, Antonio Rasile e Vittorio Paolini – ciascuno con 14 opere, in un dialogo tra linguaggi diversi ma accomunati dalla sincerità dell’emozione. «‘OLTRE’ non diventa dunque soltanto una mostra – osservano gli ideatori del progetto Samuele Bertini e Umberto Gennari – ma è un’esperienza, un invito rivolto a tutti, esperti, appassionati, curiosi e anche a chi dell’arte sa poco o nulla. Perché se l’arte è vera, sa parlare a tutti».
Un evento che stimola cultura ed economia turistica
La mostra OLTRE è stata illustrata anche dal Sindaco di Fano Luca Serfilippi che si è detto «lieto come Amministrazione di aver sposato questo progetto capace di far dialogare la grande arte italiana con la passione e il talento degli artisti fanesi. Abbiamo voluto fare la nostra parte per celebrare la figura di Ligabue e valorizzare l’incredibile lavoro dell’associazione ArteMista».
Il valore aggiunto dell’iniziativa sta proprio nella presenza di tre opere di Ligabue: «Avere in mostra simili opere che dialogano con quadri di autori fanesi è certamente una grande emozione – ha sottolineato l’assessore alla cultura Lucia Tarsi – e mi complimento con gli organizzatori che hanno saputo dimostrare con i fatti quanto l’arte contemporanea possa essere viva, vicina, necessaria».
La mostra, in programma fino al 31 maggio e sostenuta anche da BCC Fano che è sempre vicina alle realtà del territorio, rientra anche nel cartellone eventi della stagione turistica ormai iniziata con i primi ponti di aprile e maggio e l’assessore al turismo e grandi eventi Alberto Santorelli ha richiamato «il valore culturale ma anche turistico dell’iniziativa che, di certo, verrà apprezzata e ricordata».
Una grande giornata inaugurale
La giornata di domani, 10 maggio, presenta diversi momenti di approfondimento sulla mostra: alle 10,30 la sala ipogea della MeMo ospita l’intervento di Mario Alessandro Fiori, segretario della Fondazione Agosta Tota che approfondirà la figura di Ligabue. Nel pomeriggio, spazio ai giovani: una mostra a cielo aperto degli artisti emergenti fanesi animerà il percorso da via Martino da Fano a piazza Cleofilo. Alle 17,30, l’apertura ufficiale della mostra sarà impreziosita dalla performance dell’Accademia di canto georgiana Nino Lezhava di Pesaro.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 18 alle 22 e, nel fine settimana, anche la mattina dalle 10 alle 12,30, fino al 31 maggio 2025.
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